La Psicoterapia Biosistemica trae origine dalle ricerche dallo psicoterapeuta americano Jerome Liss: il suo approccio terapeutico è influenzato dall'attiva collaborazione con Henri Laborit (neurofisiologia delle emozioni), Ronald Laing (psichiatria fenomenologica) e David Boadella (modello embriologico).
La storia
La Società Italiana di Biosistemica si è costituita ufficialmente nel 1986, ma prima di quella data un folto gruppo di psicoterapeuti di scuole talora molto diverse e in luoghi diversi (Francia, Svizzera, Belgio) si era via via raccolto attorno alle teorie e alle tecniche di Jerome Liss.
Contemporaneamente è iniziata la collaborazione tra Liss e alcuni studiosi italiani operanti nelle Università di Roma, Genova, Firenze e Bologna.
Si è così formato negli anni un nucleo di studiosi, e di loro allievi, intorno ad un progetto di ricerca teorica e clinica che ha come elemento di interesse fondamentale le emozioni, per la loro complessità psico-corporea, per i loro aspetti neurofisiologici, per la loro ricaduta sui territori dell'immunologia e più in generale della psicosomatica, e per la loro centralità in qualunque argomento clinico e psicopatologico.
La scuola si è così consolidata in una costante collaborazione tra alcuni professionisti italiani dell'area privata, vari studiosi stranieri quali, fra gli altri, Henri Laborit, Daniel Stern, Max Pages, Joyce McDougall, e alcuni docenti italiani che rendono così possibile la collaborazione tra i vari dipartimenti universitari.