Una sintesi della Biosistemica

Comunicazione, Emozione, Storia e Se-Altro

del Prof. Jerome Liss
Le Quattro Dimensioni

La Comunicazione:
Il Messaggio Dato può essere espresso con un’intenzione positiva, ma troviamo che l’Altro reagisce in un modo non-ricettivo, difensivo, di rifiuto, di protesta o di allontanamento.

Se rimaniamo costretti nel pensiero unilaterale, “Che cosa ho fatto? Ho voluto solamente un po’ di comprensione!”, non abbiamo gli strumenti per comprendere il divario e migliorare la comunicazione per la prossima volta. Genitori stanchi di predicare ai loro bambini, membri della famiglia che parlano costantemente con un suono di polemica nella voce, coppie che in cui scattano i litigi interminabili, amici sull’urlo della rottura, colleghi a lavoro che aggrediscono continuamente gli altri, sono tutti intrappolati dalla comunicazione non-consapevole. Ciò vuol dire che una comunicazione consapevole esige più di una conoscenza di se stessa.

Dobbiamo avere anche una conoscenza dell’Altro agli stessi quattro livelli.


Quattro domande sull’Altro: “E’ pronto a ricevere il contenuto del mio messaggio?” (comunicazione) “E’ in uno stato di emozione, di energia e di disponibilità di umore e di tempo per riceverlo?” (emozione) “Lui ha un ‘background’ che gli permetta di comprendermi?” (storia) “Ha un senso di fiducia in me e sono sufficientemente importanti per lui, affinché possa accogliere il mio messaggio?” (Se-Altro)
L'Emozione:

Il modello di Tre Circuiti Viscerale di Steven Porges ci dà un disegno semplice e fondamentale per comprendere le emozioni. (Vedi l’articolo, “Tre Livelli Viscerali.” In Forum, La Rivista Elettronica della Scuola Biosistemica.)

Il primo livello è un tipo di equilibrio psicofisico che viene con un buon contatto empatico e caldo.
Il secondo livello è la rabbia e la protesta (simpatico); ciò succede quando ci sono ostacoli o frustrazioni nel rapporto.
Il terzo livello è la caduta dentro, ferita, delusione, rassegnazione ed altri stati legati con “sentirsi giù.” (parasimpatico)
(Questi tre livelli vengano della ricerca di Steven Porges sui nuclei viscerali.)

Il Cartellone: Accanto ad ogni emozione c’è il disegno di del doppio - cerchio, che rappresenta la qualità della relazione Se-Altro.

Al Primo Livello, “equilibrio e contatto,” c’è una buona comunicazione, e quindi il doppio - cerchio rappresenta “fiducia,” con un equilibrio della forza fra le due persone.

Al Secondo Livello, la protesta e la rabbia, la forza del Se è più grande e l’Altro mostra una diminuzione del potere. (Tutto vissuto dal punto da vista dell’emittente del Messaggio Dato. L’Altro che riceve il Messaggio sta vivendo, probabilmente, un altro senso di Se e l’Altro al momento al momento di ricevere rabbia o protesta).

Al Terzo Livello, “ferita e trauma,” il Se è rappresentato come più debole, e l’Altro sembra di avere un potere maggiore.


La cosa essenziale mostrata da questo disegno, è un fatto inesorabile di cui non possiamo scappare: L’Altro, che riceve il Messaggio, sta vivendo i suoi Tre Livelli di Emozioni, e il suo vissuto può essere completamente diverso dall’aspettativa dell’Emittente. Un padre che dà ordini al suo adolescente in buona fede (Livello I dell’emozione) vuole obbedienza, e non trova giustificato che l’adolescente possa vivere la protesta e la ribellione (Livello II dell’emozione) contro “il buon senso.” La donna che sta piangendo (Livello III dell’emozione) non aspetta che il marito agisce con irritazione e rabbia (Livello II dell’emozione ), e non comprende perché.


Il paziente che sta esprimendo la rabbia al terapista (Livello II dell’emozione) è sorpreso quando il terapista reagisce con una difesa (stessa livello II dell’emozione) invece di comprendere la protesta.

In ogni caso non può permettersi (finestra di tolleranza) di sentirsi “sconfitto”. (Livello III dell’emozione).

Insomma, questa parte della mappa chiarifica che nel divario fra il Messaggio Dato ed il Messaggio Ricevuto ognuno vive le emozioni profonde che possono essere fuori dall’aspettativa dell’altro. Come conseguenza, le due persone possono entrare in uno scambio di aggressione mutua o di affermazione da parte di uno e di ritiro da parte dell’altro che fa peggiore la situazione.

“La finestra di tolleranza”, un termine sviluppato negli scritti di Maurizio Stupiggia, offre un altro strumento concettuale. La persona che riceve il Messaggio ha una misura di tolleranza più o meno grande, o più o meno ridotta. Possiamo pensare che certi neuromodulatori, come serotonina, aumentano la tolleranza psicofisica del Messaggio Ricevuto (stiamo al livello della sottocorteccia, quindi, un livello molto profondo dell’autoregolazione del cervello); mentre noradrenalina aumenta l’intolleranza ed il rifiuto del Messaggio Ricevuto. Tutto ciò ci aiuta a comprendere che anche se la comunicazione sembra uno scambio razionale fra le due persone, ognuno in fatti è fortemente spinto da impulsi che vengono da circuiti e neuromodulatori situati nel cervello profondo.

La Storia Famigliare e l'Apprendimento Dopo:

Questo livello rappresenta “la cultura” della persona e la sua storia. Nella coppia, per esempio, l’aspettativa riguardo a “che cosa fanno il marito e la moglie” può creare un conflitto cronico se un partner, spesso il marito, aderisce ad un modello tradizionale mentre l’altro, spesso la moglie, vive un’ambizione moderna, e vuol passare più tempo fuori casa per una formazione che avanza la sua carriera. Un altro divario succede se uno ha vissuto una vita sociale importante mentre l’altro è stato più solitario: Ognuno può trovare la propria storia “normale” e l’altro “aberrante.”

Infatti, è interessante come molte coppie hanno un’idea politica simile (sinistra, destra, centro o radicale) anche se non fossero discussioni politiche durante il fidanzamento. Ma se una coppia si trova, come sorpresa, con idee politiche in opposizione, questo tema di “cultura e valori” può distruggere l’armonia.

La Relazione Se-Altro:

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